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Tiramisù classico

Il tiramisù è uno dei dolci della pasticceria italiana più realizzati e amati nel mondo. Ha origini venete e friulane, ma è diffuso in tutto il territorio italiano. E’ un dessert al cucchiaio a base di savoiardi inzuppati nel caffè e ricoperti di una irresistibile crema al mascarpone, infine ricoperto di una pioggia di cacao amaro in polvere. Nella ricetta che sto per presentarvi, vi mostro come realizzare un tiramisù classico con uova pastorizzate da me in modo facile e sicuro 😉

Difficoltà: bassa

Preparazione: 40 min

Cottura: 10 min

Costo: medio

Ingredienti per 6 persone

Procedimento

In un pentolino mettete lo zucchero e l’acqua e cuocete a fuoco medio.

In una ciotola con le fruste elettriche montate i tuorli con la vaniglia.

Quando lo sciroppo di zucchero avrà raggiunto la temperatura di 121° (usate un termometro da cucina), solo allora, versatelo a filo nei tuorli e continuate a montare fino ad ottenere un composto spumoso ed omogeneo.

In una ciotola a parte, montate il mascarpone e poi aggiungete la panna e montate di nuovo fino ad ottenere un composto uniforme e stabile.

Versate ora il composto di uova sulla crema di mascarpone delicatamente poco per volta con una spatola.

Ora che la crema al mascarpone è pronta, preparate il caffè. Dopo di che versatelo in una ciotola con base larga e aggiungete poco zucchero e il marsala secondo i vostri gusti.

Ora è il momento di assemblare il vostro tiramisù.

Fate prima uno strato di savoiardi (per la ricetta dei savoiardi, cliccaci sopra) leggermente inzuppati nella bagna al caffè, poi uno di crema, dopo di che una spolverata di cacao amaro e infine ripetete il secondo strato nello stesso ordine.

Ed ecco pronto il vostro tiramisù ricco, cremoso e goloso, in altre parole, irresistibile! 😉

Consigli e conservazione

Vi suggerisco di consumare il tiramisù dopo almeno un paio di ore di riposo in frigorifero in modo che tutti i sapori si fondono insieme. Il tiramisù si conserva in frigorifero chiuso in un contenitore con coperchio per circa due giorni. Potete anche congelarlo per più di un mese e scongelarlo all’occorrenza.