Trofie al pesto

Trofie al pesto

Le trofie sono un particolare formato di pasta che generalmente si condisce con il pesto di basilico. E’ un primo piatto di origine ligure, ma conosciuto e preparato in tutta Italia. L’impasto della pasta è costituito da sola farina rimacinata e acqua, poi bisogna armarsi di pazienza e passare alla realizzazione delle trofie. La tecnica consiste nel prelevare una piccola quantità di impasto, arrotolarlo sotto il palmo della mano ed infine passarlo sotto il bordo della mano incidendo la pressione giusta per realizzare le trofie che sono una via di mezzo tra fusilli e strozzapetri, ma più piccole e strette. Tradizionalmente si condiscono con il pesto alla genovese, ma possono essere condite anche con altri sughi o salse. Vediamo come si preparano 😉

Difficoltà: media
Tempi di preparazione: 50 min
Tempi di cottura: 6-7 min
Costo: basso

Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr di farina di semola rimacinata
  • 280 gr di acqua calda
  • 50 gr di foglioline di basilico
  • 1 spicchi di aglio
  • 20 gr di pinoli
  • 4-5 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • 1 pizzico di sale

Procedimento per la pasta

In una ciotola versate la farina e metà acqua e cominciate ad impastare con un cucchiaio fino ad ottenere un composto piuttosto sabbioso.

Trasferite l’impasto su una superficie di lavoro e continuate ad impastare con le mani aggiungendo man mano la rimanente acqua a filo, fino ad ottenere una composto liscio ed uniforme. Deve risultare liscio ed elastico, nè troppo duro, nè troppo morbido, quindi regolatevi con l’acqua a seconda della capacità di assorbenza della farina che avete usato.

Lasciar riposare il panetto ottenuto leggermente infarinato ed avvolto in pellicola per 20 minuti a temperatura ambiente.

Dopo di che passate alla realizzazione delle trofie. Ognuno ha la sua tecnica. Io ho preso un pò di pasta e formato un salsicciotto piuttosto sottile.

Dopo di che ne ho prelevato un pezzettino grande poco più di una nocciolina sgusciata, l’ho arrotolato sotto il palmo della mano e poi con il bordo esterno della mano l’ho fatto rotolare imprimendo una pressione sufficiente a conferirgli la forma caratteristica. Più difficile e spiegare che a fare, ma vi assicuro che una volta capito la tecnica, andrete veloci.

Una volta realizzate le vostre trofie, passate alla preparazione del pesto.

Lavate e asciugate le foglioline di basilico passandole nella centrifuga, oppure tastandole delicatamente con un panno asciutto e pulito.

Trasferitele in una ciotola dai bordi alti, aggiungete i pinoli, lo spicchio di aglio, il sale, il parmigiano grattugiato e frullate con una frullatore ad immersione, oppure con uno sminuzzatore. Frullate a più riprese di pochi secondi in modo che le lame non si surriscaldino e non vadano ad ossidare e quindi annerire il basilico.

Se volete usare il metodo tradizionale con il mortaio, viene pestato prima l’aglio con i pinoli e il sale, si forma una crema e poi si aggiungono poco per volte le foglie di basilico e l’olio.

Una volta pronta sia la pasta, sia il pesto, non vi resta che cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolarla e condirla con il pesto e se serve, un mestolo di acqua di cottura della pasta. Buon appetito!!! 😉

Suggerimenti

Potete anticipare la preparazione del pesto ore prima o il giorno prima e conservarlo in frigo chiuso in un barattolo di vetro e coperto di olio ed utilizzarlo all’occorrenza. La superficie tenderà ad ossidarsi un pò, ma rimescolando vedrete che riapparirà il verde vivo del basilico.

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